giovedì 24 maggio 2012

Il Testamento

Caro Arthur, se hai ricevuto questa lettera è perchè infine il tristo mietitore ha raggiunto anche me.
Ho deciso di lasciarti questa lettera perchè la cosa più preziosa che ho raccolto nella vita non sono i polverosi libri o le squisite suppellettili create da mastri artigiani nella lontana Europa.

Il bene che più mi è caro è la conoscenza, essa è molta e mi è costata molto, non posso permettere che vada persa. Ho quindi deciso di affidare a te, Arthur, il fardello di ciò che le mie ricerche mi hanno rivelato.

Mi fido di te, è per questo che ho deciso di affidare a te quanto ho scoperto, parlo di fardello perché ciò che ti sto per rivelare di sicuro ti priverà di parte della serenità che a tutta l'umanità è donata dalla benefica ignoranza di ciò che realmente circonda le nostre vite.

Molti sono gli eventi che hanno contribuito a costruire la storia del nostro mondo, alcuni di questi sono da tempo noti a tutta l'umanità, che da sempre si sforza di conoscere e conservare memoria della propria storia. Le mie ricerche mi hanno fatto capire che i più importanti avvenimenti che hanno plasmato i nostro mondo e la breve storia dell'uomo sono molto più antichi dell'uomo stesso. Essi giacciono nell'oscurità delle ere che hanno preceduto la venuta dell'umanità, e solo una piccola parte è ancora ricordata nelle leggende e nei miti ancestrali comuni a tutta la razza umana, dalla Caduta al Diluvio universale.

La storia del mondo è molto più antica di noi Arthur, e temo che la razza umana sia solo l'ultima specie di esseri senzienti ad aver calcato la terra; misteri inimmaginabili si nascondono al di là della storia dell'uomo.

Ciò che mi spaventa è che non sono l'unico aver aperto uno spiraglio in queste oscure conoscenze, ho la sgradevole sensazione che qualcosa di potenzialmente oscuro e pericoloso si nasconda in queste leggende, forse ho trovato qualcuno che potrà aiutarmi o meglio aiutarci a gettare un po' di luce su tali misteri.


So che queste mie parole ti suoneranno strane, forse anche i vaneggiamenti di un paranoico, ma davvero percepisco una minaccia dietro a tali misteri, sono sicuro che tu saprai valutare se questi miei timori sono autentici o solo le inutili preoccupazioni di un vecchio.

Troverai del materiale utile nella cassetta di sicurezza n° 1245 della Boston Bank (14° strada, Boston) di cui ti allego la chiave.

Le notizie più aggiornate riguardo le mie ricerche le troverai nel mio diario che aggiorno quasi giornalmente e che troverai nascosto nella mia casa di Arkham, nel cassettino nascosto nella parte inferiore della pendola del piano terra.

Ti ringrazio per l'amicizia che mi hai dato e ti chiedo perdono per il peso che con questa lettera ho deciso di affidarti

Per sempre tuo amico

Francis

Il defunto Francis Berkwood aveva lasciato al suo caro amico, il Dottor Arthur Connely, il suo diario personale, un antico tomo datato 1804 e uno strano e misterioso disco di bronzo.
Arthur guardava questi oggetti con apprensione. Il pensiero che, dopo i terrifici avvenimenti recenti, tutto potesse riprendere e continuare generava in lui un vorticoso senso d'inquietudine. Ad aggiungere disagio c'era la recente visita che aveva ricevuto da parte di un Reverendo Cattolico, Philip Anderson, particolarmente interessato a tutti gli eventi che aveva vissuto dalla morte dell'amico.
Per mezz'ora il dottore rimase seduto alla sua scrivania, nel semibuio dello studio di casa a Kingsport, ad osservare i misteriosi oggetti; poi, con un sospiro, si alzò e raggiunse il telefono. Una voce rispose alla sua chiamata. "Jacob, ci sono novità. Dobbiamo incontrarci..."

martedì 8 maggio 2012

Gang Bang!


Rapporto Operativo K002 – Assalto alla base dei Children of Technology

L'assalto alla base dei Children of Technology è stato programmato con l'aiuto di alcuni membri della banda dei Templari del quarto livello, che sapevamo già da tempo alla ricerca dei fornitori di chip difettosi. Due di essi si sono uniti alla nostra forza d'assalto.
Tuttavia l'operazione si è evoluta diversamente dalle attese. Inizialmente, grazie all'abilità di Pozzie nell'inserirsi nel circuito interno e disattivare le telecamere della base della gang, siamo riusciti ad entrare all'interno del cortile, ma nel procinto di irrompere nell'edificio principale siamo stati individuati ed è iniziato il conflitto a fuoco.
Per una maledetta coincidenza anche il boss degli Unni aveva deciso quella sera stessa di condurre i suoi uomini in un assalto alla base rivale e, nel giro di pochi minuti, nel cortile sono piombate una mezza dozzina di moto con una decina di Unni in sella. Nello stesso momento, il boss dei Children of Technology si è barricato nell'edificio principale con alcuni uomini, liberando dal garage dal lato opposto del cortile un pick up radiocomandato che impazzava all'esterno.
Persa la sorpresa e presi tra due fuochi, in una sparatoria di tutti contro tutti, e ognuno in una posizione separata all'interno del cortile, la nostra priorità si è concentrata sul mantenere la difensiva e l'incolumità personale, rispondendo al fuoco nemico. Pozzie è riuscito a scardinare la serratura elettronica dell'autorimessa e a infiltrarsi con Miguel nell'edificio principale, all'interno del quale sono stati nuovamente coinvolti in conflitto a fuoco.
Tuttavia, liberato il cortile, con gli uomini di entrambe le fazioni a terra morti o svenuti, e ormai assediato nell'edificio principale, il boss dei Children of Technology, un netrunner brufoloso, ha deciso di cessare il fuoco. Per risolvere la situazione di stallo abbiamo accettato di lasciarlo andare, ormai privo di gang e innocuo, in cambio di tutte le informazioni in suo possesso sui fornitori e in cambio del recente carico di chip.
In conclusione possiamo affermare che i Children of Technology ricevessero i chip difettati con periodicità da alcune persone del quarto livello, attualmente non identificate, e venissero pagati per distribuirli nel mercato del terzo livello. Nel giro si erano inseriti anche gli Unni, ma sono stati messi fuorigioco.
L'identità del produttore e di questi fornitori rimane ignota. Il fatto che la ricerca si estenda al quarto livello può significare che in tutto questo possano esserci giochi più importanti e pericolosi di quanto si sospettasse in un primo momento e che il terzo livello potesse essere solo un banco di prova per dei chip dal ruolo ancora non chiaro. Resta ad ogni modo tutto il materiale ottenuto dai Children of Technology da visionare e valutare e il fatto che allo stato attuale il commercio dei chip difettati nel terzo livello è stato fermato.
La nostra missione è conclusa.

Agente Operativo in prova
Marky Duke


venerdì 4 maggio 2012

Missione Zero

Rapporto Operativo K001 – Ricerca chip di combattimento difettati

Il teatro della ricerca è stato fin da subito il terzo livello della città, luogo dove criminali e gang prevalgono sullo scarso controllo della polizia metropolitana.
Grazie soprattutto ai numerosi contatti di Maximilian siamo fin da subito venuti a conoscenza delle due gang rivali che rifornivano prevalentemente il mercato, legale e non, di chip di combattimento: gli Unni e i Children of Technology.
E' stato prezioso l'aiuto del “Watchmaker”, medico-chirurgo che attraverso la sua clinica nel terzo livello è venuto a contatto con i chip difettati. Il dottore è rimasto a disposizione per ogni eventuale aiuto. E inoltre ha una ragazza come guardia personale decisamente piacevole.
Dopo una fugace visita al principale negozio di rivendita dei Children of Technology, conclusosi senza indizi particolari, abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla gang degli Unni, colpiti e insospettiti dal fatto che il commercio di chip da parte loro fosse cosa recente, essendo caratteristicamente lontani e poco avvezzi ai più recenti apparecchi tecnologici.
Nonostante attraverso l'osservazione del banco di vendita degli Unni al mercato del terzo livello e l'interrogatorio al gestore economico, il pedinamento e la localizzazione della loro base iniziassimo ad ottenere informazioni preziose, gli eventi sono precipitati più veloci delle nostre indagini.
Mentre ci appostavamo fuori dalla base degli Unni, i Children of Technology hanno assaltato la gang rivale, permettendo ad una berlina nera dai vetri oscurati di aspetto decisamente sospetto, di uscire indisturbata dalla base. Con la infallibile guida di Miguel abbiamo seguito la berlina, ma in sella alle loro moto i Children of Technology ci hanno individuati e intercettati. Pur non avendo avuto difficoltà a regolare i motociclisti, abbiamo perso le tracce della macchina nei pressi della rampa d'accesso al quarto livello.
Essendo dunque gli Unni fuorigioco, la nostra attenzione si è posata unicamente sui Children of Technology. Con un incursione notturna abbiamo recuperato alcuni dati sensibili dagli hard disk del loro negozio centrale, tuttavia neanche Pozzie è riuscito ad ottenere dati immediatamente fruibili.
Durante la stessa incursione abbiamo avuto un conflitto a fuoco con alcuni membri della gang, richiamati presumibilmente da un allarme silenzioso che non abbiamo rilevato. Il fucile a pompa di Miguel e la mia mira infallibile hanno reso l'assalto più un piccolo fastidio che un reale problema.
Infine grazie alle informazioni ottenute da Maximilian e grazie ad un'incursione di Pozzie in alcuni database cittadini, siamo riusciti ad individuare la base nel terzo livello dei Children of Technology.
Stiamo attualmente equipaggiandoci e studiando un piano per un assalto notturno alla base della gang.

Agente Operativo in prova
Marky Duke